Indice
- Superbonus, investimenti maggiori nei condomini.
- Superbonus, nord-est primo utilizzatore.
- Superbonus, lo stop danneggerebbe il centro sud italia.
OICE, dopo aver messo a sistema i dati diffusi da Enea, Camera dei Deputati e Osservatorio Rischio imprese Cerved arriva a delle conclusioni.
Il Superbonus ha stimolato gli interventi in modo uniforme in tutta Italia, gli interventi maggiori sono stati effettuati dai condomini. Dallo stop della misura deriverebbero effetti negativi soprattutto nel Centro Sud Italia.

OICE, Associazione delle Società di ingegneria e architettura ha diramato l’aggiornamento sulla rilevazione periodica sull’attuazione del Superbonus, curata dal coordinatore del gruppo di lavoro OICE Superbonus, Fabio Tonelli.
Si tratta di dati elaborati da OICE su fonti Enea e Cerved che confermano la prevalenza del bonus tra i condomini. Interessante notare anche che l’utilizzo è diffuso in maniera uniforme sul territorio nazionale.
Tonelli dichiara: “siamo di fronte ad un incentivo che attiva una vera e propria riqualificazione democratica, coinvolgendo una molteplicità di soggetti imprenditoriali, su tutto il territorio nazionale, con particolare presenza nelle zone del sud. (…) “.
Superbonus, investimenti maggiori nei condomini.
Commentando i dati diffusi da Enea a fine Giugno, OICE sottolinea che il Superbonus è utilizzato per il 49% negli edifici condominiali e per il 35% negli edifici monofamiliari.
Al 31 dicembre 2023, cioè l’ultimo anno in cui la detrazione avrà l’aliquota al 110%, i fondi dedicati ad edifici condominiali supereranno il 70% del totale.
Superbonus, nord-est primo utilizzatore.
Analizzando la diffusione del superbonus 110% sulla popolazione emerge che:
– il nord-est è il primo utilizzatore del bonus, con 662,55€ per abitante e con una percentuale dedicata ai condomini del 44,75%
– il sud è secondo con un 602,24€ per abitante e con una percentuale del 53,63% dedicata ai condomini
– il centro è il terzo utilizzatore con 596,56€ per abitante, con una percentuale dei condomini del 48,68%
– il nord-ovest risulta all’ultimo posto con solo il 16% in meno del nord-est al primo posto, ovvero 555,23€ per abitante.
OICE dichiara che dalle indagini emerge un utilizzo dell’agevolazione diffuso in modo quasi uniforme sul territorio nazionale, grazie al quale le imprese lavorano nelle proprie aree territoriali.
Inoltre, grazie a un’indagine specifica sulla società di ingegneria del centro Italia colpito da eventi sismici tra il 2009 e il 2016, OICE afferma la presenza diffusa di interventi di miglioramento sismico di valore simile a quelli per l’efficientamento energetico. Si sta quindi realizzando un’attività di prevenzione importante.
Superbonus, lo stop danneggerebbe il centro sud italia.
Secondo OICE, il blocco della cessione dei crediti, che sta mettendo a rischio il superbonus, causerà nel breve periodo fallimenti e perdita di posti di lavoro.
Al centro sud Italia, con un inferiore dimensione e struttura organizzativa media delle aziende, questo determinerebbe una significativa difficoltà al superamento delle problematiche.