Indice
- Crediti fiscali Superbonus pagabili nel 2023
- Crediti fiscali Superbonus: l’impatto per il 2024
- Comunicato stampa Istat
Eurostat spiega che i crediti fiscali degli interventi avviati nel 2023 sono pagabili nello stesso anno e chiede un riesame degli effetti dei crediti incagliati sul 2024.

I crediti Superbonus sono pagabili nel 2023. A ribadirlo è Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, chiamato ad esprimere un parere sugli effetti delle modifiche introdotte con il Decreto “Blocca Cessioni” (DL 11/2023).
In una comunicazione inviata all’Istituto nazionale di statistica (Istat), Eurostat ha quindi spiegato come contabilizzare i crediti di imposta Superbonus all’interno del bilancio dello Stato.
La precisazione serve a capire in che misura i crediti Superbonus relativi agli interventi realizzati nel 2023 potrebbero pesare sul bilancio del 2024 e quali potrebbero essere i margini della Manovra da varare.
Eurostat non considera gli effetti dei crediti Superbonus incagliati sul 2024, per i quali ha chiesto ad Istat un riesame.
Crediti fiscali Superbonus pagabili nel 2023
Eurostat ha spiegato che i crediti Superbonus devono essere classificati sui conti pubblici italiani come “pagabili”. Questo significa che l’impatto sull’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche si concentra esclusivamente nell’anno in cui si sostiene la spesa agevolata.
Gli effetti della spesa collegata agli interventi agevolati con il Superbonus sono quindi contabilizzati nel momento dell’attività di costruzione edilizia.
Di conseguenza, Eurostat ha concluso che i crediti Superbonus relativi agli interventi realizzati nel 2023 avranno un impatto solo sul deficit del 2023.
La risposta di Eurostat ricalca quella data lo scorso febbraio, quindi prima del Decreto “Blocca Cessioni”. Anche allora, Eurostat ha affermato che i crediti Superbonus non creano debito pubblico, ma impattano sul deficit.
Ricordiamo inoltre che, sulla base del parere Eurostat dello scorso febbraio, l’Istat a marzo ha affermato che i crediti Superbonus sono pagabili, quindi il costo relativo agli interventi avviati dal 2020 al 2022 si sarebbe scaricato sugli stessi anni e in minima parte sul 2023.
Crediti fiscali Superbonus: l’impatto per il 2024
Per la contabilizzazione dei crediti Superbonus maturati nel 2024, Eurostat ha chiesto all’Istat un riesame entro giugno 2024.
Per avere un quadro definitivo bisogna infatti capire cosa accadrà ai crediti Superbonus incagliati. Attualmente sono fermi nei cassetti fiscali, ma potrebbero liberarsi se il Governo metterà in campo delle soluzioni.
In attesa di quantificare l’effetto dei crediti incagliati, al momento si potrebbe concludere che gli interventi Superbonus realizzati non dovrebbero avere un impatto negativo sul bilancio del 2024. Per avere maggiori certezze bisogna però attendere i numeri ufficiali della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza.