Lo studio Ance conferma: le detrazioni fiscali legate agli interventi edilizi hanno supportato non solo il settore costruzioni, ma anche il PIL del Paese.
Indice
- SUPERBONUS E BONUS EDILIZI: IL FUTURO DELL’ECONOMIA E DEL SETTORE COSTRUZONI.
- IL RUOLO DEL SUPERBONUS E DEI BONUS EDILIZI NELLA CRESCITA DEL 2022.
- LE PREVISIONI PER IL 2023.

I bonus edilizi e il Superbonus 110% hanno dato un contributo fondamentale alla crescita economica del Paese negli ultimi due anni.
SUPERBONUS E BONUS EDILIZI: IL FUTURO DELL’ECONOMIA E DEL SETTORE COSTRUZONI.
L’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, pubblicato dalla Direzione Affari Economici, Finanza e Centro Studi di Ance, ha evidenziato una tenuta dell’economia e del settore per tutti il 2022, con una stima al ribasso per il 2023.
L’economia italiana, nella prima metà del 2022, ha continuato a espandersi, con una crescita del +5,5% rispetto al primo semestre del 2021. Attualmente le prospettive economiche appaiono meno favorevoli, a causa di un contesto internazionale caratterizzato da un evidente rallentamento. L’inversione del ciclo economico è sicuramente riconducibile alla crescita incontrollata dei prezzi dell’energia, al repentino rialzo dei tassi di interesse e al protrarsi della guerra in Ucraina.
In questo contesto, spiega ANCE, appare cruciale l’evoluzione degli investimenti in costruzioni, principale motore di crescita dell’economia italiana negli ultimi due anni: basti pensare che circa un terzo della crescita del Pil nei periodi di riferimento va attribuita all’edilizia.
IL RUOLO DEL SUPERBONUS E DEI BONUS EDILIZI NELLA CRESCITA DEL 2022.
Il settore delle costruzioni conferma il percorso di crescita iniziato nel 2021. La stima di ANCE evidenzia un incremento del +12,1% generalizzato a tutti i comparti, trainato in particolare dalla manutenzione straordinaria abitativa.
Questi i dati più rilevanti:
- nuova edilizia abitativa: +4,5%
- investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativa: +22%
- opere pubbliche; +4%
ANCE segnala che, con riferimento al Superbonus, secondo gli ultimi dati del monitoraggio Enea – MISE – MITE, al 30 settembre 2022 gli interventi legati all’efficientamento energetico sostenuti dal Superbonus 110% sono 307.191, per un ammontare corrispondente di 51 miliardi di euro (38,8mld di essi, ovvero il 76%, si riferiscono a lavori già realizzati).
LE PREVISIONI PER IL 2023.
La previsione dell’Ance per il 2023 è di una riduzione del -5,7% degli investimenti in costruzioni.
Un risultato, che, pur confermando livelli di investimento particolarmente elevati, risentirà del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria, a seguito del venir meno degli investimenti legati al Superbonus su edifici unifamiliari, che comporterà una flessione del -24%.
La previsione considera, viceversa, un’importante crescita negli investimenti in opere pubbliche (+25%), legati all’avvio della fase produttiva degli interventi previsti dal PNRR.
Da questo punto di vista, il futuro delle detrazioni fiscali legate agli interventi edilizi, così come i possibili aiuti alle imprese per fronteggiare il caro materiali e il caro energia, rappresentano solo alcune sfide che il nuovo Governo è chiamato ad affrontare e che ancora una volta il comparto dell’edilizia pone davanti all’esecutivo e alle forze politiche per trovare delle soluzioni strutturali e che garantiscano una crescita a lungo termine.